Assistenza Doganale

Assistenza doganale

Come ricevere assistenza doganale

Se hai un pacco fermo in dogana, devi sapere che ci sono delle procedure doganali da seguire per il rilascio dello stesso da parte delle autorità doganali. Vediamo quali sono le più comuni e come poter procedere.

Quando ricevi un pacco dall’estero la merce viene sottoposta a controlli doganali che solitamente riguardano la categoria merceologica (abbigliamento, elettronica, etc.) e il valore dichiarato. 

In base alla categoria merceologica, potrebbe essere richiesta una determinata documentazione o certificato per le procedure doganali, come ad esempio il certificato CE per prodotti elettronici. Inoltre, ci sono merci che vengono sottoposte a controlli sanitari e fitosanitari come i farmaci, fiori, generi alimentari che necessitano di ulteriori certificazioni, specifiche per categoria. Prima di acquistare prodotti, quindi, bisogna sempre controllare quale sia la disciplina doganale che regolamenti l’introduzione in Italia di tale merce. Ci sono anche merci proibite che non possono essere introdotte nello Stato italiano, come materiale pedopornografico, armi, altra merce che necessita di autorizzazioni speciali come oro, diamanti etc.

Il valore della merce è molto importante per il calcolo dei diritti doganali e quindi dovrà essere conforme e veritiero rispetto al contenuto della spedizione. Tale valore non può essere uguale a zero anche quando si tratta di regalo, campioni e uso personale. Il valore dovrà essere indicato in una fattura proforma o commerciale nella quale va anche specificato la tipologia della merce, la quantità, l’origine, e il fine della spedizione (ad esempio regalo, campione, uso personale, effetti personali, commerciale). 

Questi sono gli aspetti principali da tenere in considerazione quando si riceve merce dall’estero, ma ci sono numerose circostanze dove tale documentazione non è sufficiente ed è necessario l’intervento di figure professionali  come gli spedizionieri doganali.

Quando il trasporto delle spedizioni avviene tramite corrieri, è possibile provvedere alla compilazione della documentazione in modo autonomo rispondendo alle richieste del vettore. Purtroppo, quando si tratta di merce particolare o che necessita di documentazione specifica non è così semplice fornirla autonomamente e per questo è necessaria un’assistenza doganale esterna che si occuperà di analizzare la problematica e indicare le procedure adatte per soddisfare le richieste della dogana.

Se necessiti di assistenza doganale, la GIM Spedizioni offre un servizio di consulenza e assistenza per le procedure doganali. Grazie all’esperienza maturata e alla nostra rete di collaborazione con spedizionieri presenti in tutto il mondo, siamo in grado di fornire un servizio professionale, garantendo una risoluzione nell’ espletamento delle formalità doganali per ogni tipologia di merce.

Contattaci al numero 064465735 o invia una e-mail a info@gimspedizioni.com per richiedere informazioni.

MODIFICHE AL REGIME IVA DAL 1° LUGLIO 2021 PER IMPORTAZIONE MERCI

IMPORTARTI MODIFICHE AL REGIME IVA DAL 1° LUGLIO 2021

Dal 1° luglio 2021 entreranno in vigore modifiche al regime IVA in UE. Quali aziende saranno interessate da queste novità? Sicuramente riguarderanno tutte le attività commerciali, ma soprattutto i rivenditori business-to-consumer (B2C) e i Marketplace online che vendono alla clientela europea, sia aventi sede in UE che extra-UE.

Scopriamo le novità principali:

  1. Eliminazione dell’esenzione del pagamento dell’iva sulle importazioni di valore inferiore a 22 €
  2. Introduzione di uno sportello unico one-stop-shop (OSS)
  3. Alcuni Marketplace online diventeranno i responsabili della riscossione dell’iva

A.

Tutti i beni commerciali importati in UE saranno soggetti a IVA, indipendentemente dal loro valore.
Per le spedizioni di valore uguale o inferiore a 150 €, l’IVA può essere addebitata al momento della vendita utilizzando il nuovo sportello Import One-Stop-Shop (IOSS), oppure può essere riscossa presso il cliente finale dal soggetto responsabile della dichiarazione doganale (ad esempio Il corriere). Le attività commerciali europee che effettuano vendite online di beni situati al di fuori dell’UE a clienti residenti in UE possono scegliere di avvalersi dell’IOSS. Se desiderate saperne di più sull’Import One Stop Shop (IOSS) potrete trovare le informazioni nel prossimo articolo.

Facciamo un esempio pratico:

Un’attività online francese vende un paio di calze del costo di 10 € a un consumatore europeo anch’esso residente in Francia. Le calze vengono spedite al consumatore dalla Cina. Prima del 1° luglio 2021 questa importazione sarebbe stata esente IVA dal momento che il valore totale delle merci è inferiore a 22 €.

Come sarà dopo il 1° Luglio?

Tutte le spedizioni saranno soggette a IVA, indipendentemente dal loro valore. L’IVA verrà applicata al tasso previsto dal paese di residenza dell’acquirente.

B.

Introduzione di uno sportello unico One-Stop-Shop (OSS)

Aderendo al regime OSS, le imprese non dovranno più registrare un numero di partita IVA in ogni paese UE in cui vendono. Inoltre, l’UE elimina anche il regime fiscale a soglie IVA sulle vendite a distanza. Ciò comporterà che le società saranno tenute ad addebitare l’aliquota IVA del paese europeo di residenza del cliente fin dalla prima vendita e non solo al raggiungimento di una determinata soglia.

Quale eventuale impatto avrà sulle attività?

Invece di registrare partite IVA in più Paesi UE, le aziende avranno la possibilità di presentare una dichiarazione trimestrale all’OSS indicando tutte le loro vendite idonee a clienti all’interno dell’Unione Europea. L’IVA verrà versata all’autorità fiscale nazionale, che la trasferirà quindi ai Paesi a cui spetta.
Per i rivenditori online, questa potrebbe essere una semplificazione e comportare una riduzione dei costi per adeguarsi ai requisiti dell’IVA transfrontaliera, facilitando potenzialmente gli scambi internazionali.

Facciamo un esempio pratico:

Un’azienda di e-commerce francese vende prodotti di elettronica a clienti in cinque Paesi dell’UE e il valore delle vendite supera i 10.000 €. Prima del 1° luglio 2021 l’impresa sarebbe stata costretta a registrare una P. IVA e a contabilizzare l’IVA in ciascun Paese UE, nonché ad addebitare ai clienti la loro aliquota IVA nazionale ogni volta che le vendite nel Paese superano un determinato fatturato annuale locale.
Dopo il 1° luglio 2021 l’impresa può scegliere di chiudere le sue P. IVA estere e dichiarare tutte le vendite idonee a clienti all’interno dell’UE attraverso un’unica dichiarazione IVA centralizzata OSS nel suo Paese UE di registrazione. Dovrà ancora applicare l’IVA, ma a quella vigente nel Paese del cliente, indipendentemente dall’importo totale delle vendite effettuate in quel Paese.

Per registrarsi allo sportello One-Stop Shop (OSS), le imprese UE possono inviare la loro iscrizione tramite l’apposito portale messo a disposizione dal proprio paese d’appartenenza a partire dal 1° aprile 2021.

Alcuni Marketplace avranno la responsabilità di riscuotere, dichiarare e versare l’IVA dovuta al posto dei rivenditori che li utilizzano. La riscossione dell’IVA da parte dei Marketplace si applica alle transazioni seguenti:

  • Importazioni B2C di spedizioni con un valore massimo pari a 150 € verso l’UE (laddove il Marketplace abbia scelto la dichiarazione IOSS).
  • Le vendite nazionali e tra Paesi UE di beni da parte di venditori che non risiedono in UE a clienti all’interno dell’UE.

Per le importazioni B2C di spedizioni con un valore pari a 150 €, dove il Marketplace abbia scelto di usare la dichiarazione IOSS, le imprese che vendono attraverso il Marketplace utilizzeranno il numero IOSS del Marketplace e lo forniranno alla parte responsabile della compilazione della dichiarazione doganale (ad es. i corrieri).
Le imprese extra UE che utilizzano i Marketplace online per la vendita di prodotti su territorio nazionale e in UE a clienti dell’UE potrebbero avere la possibilità di chiudere le P. IVA estere negli Stati membri UE, poiché il Marketplace diventerà, a fini fiscali, il soggetto responsabile della fornitura dei prodotti e quindi della riscossione dell’IVA. Ciò potrebbe ridurre il carico amministrativo dei venditori extra UE.

Scenario:

Un’impresa e-commerce che non ha sede in UE vende un oggetto del valore di 80 € a un cliente UE dal suo magazzino in UE tramite un Marketplace online idoneo. Se prima del 1° luglio 2021 l’impresa non UE che vende l’oggetto è tenuta ad addebitare l’IVA al cliente e a versarla alle autorità preposte, dopo il 1° luglio il Marketplace tramite il quale viene venduto il vaso ha la responsabilità di riscuotere l’IVA dal cliente e trasmetterla alle autorità corrette.

 

I paesi dell’UE sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia.

Da notare che, in base alle condizioni del protocollo congiunto UE-UK, l’Irlanda del Nord resterà a far parte del regime fiscale IVA dell’UE per i beni commerciali. Ciò significa che le nuove normative si applicheranno soltanto ai beni importati in Irlanda del Nord dal resto del mondo e non dall’UE.

Le informazioni qui riportate non forniscono e non intendono fornire in alcun modo una consulenza di natura legale e/o fiscale, ma hanno unicamente finalità informative generali. Queste informazioni di natura legale o di altra natura potrebbero non essere del tutto aggiornate. I destinatari di queste informazioni dovranno rivolgersi a consulenti propri per ricevere assistenza in relazione a specifici temi legali e/o fiscali di interesse. È espressamente esclusa ogni responsabilità relativamente alle azioni intraprese o non intraprese sulla base dei contenuti del presente sito. I contenuti di questo articolo vengono forniti “così come sono”; non si garantisce in merito alla loro esattezza.

Devi spedire un pacco in Italia o all’estero?

Grazie alla collaborazione con i migliori vettori presenti nel territorio Internazionale, potrai scegliere tra tariffe economy e priority e verificare i tempi di consegna.

Per le spedizioni Estere possiamo offrirti la nostra assistenza nella compilazione della documentazione doganale sia in import che in export.

Calcola un preventivo cliccando il seguente link

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Spedizione pacchi in Italia o all’esterohttps://www.gimspedizioni.com/

 

Certificato CE, a cosa serve e su quali prodotti è obbligatorio

Molti prodotti richiedono il marchio CE prima di poter essere venduti nel SEE (UE + Islanda, Liechtenstein e Norvegia). Il marchio CE certifica che il prodotto è stato valutato e rispetta i requisiti previsti dall’UE in materia di salute, sicurezza e tutela dell’ambiente. È valido per i prodotti realizzati sia all’interno che all’esterno del SEE e commercializzati all’interno del suo territorio.

Il marchio CE indica che il prodotto è conforme a tutte le disposizioni comunitarie che prevedono il suo utilizzo che va dalla progettazione, alla fabbricazione, all’immissione sul mercato, alla messa in servizio del prodotto fino allo smaltimento. La marcatura CE disciplina l’intero ciclo di vita del prodotto dal momento dell’immissione sul mercato.

Spetta al produttore verificare che il prodotto risponda a tutti i requisiti della legislazione europea. Per alcuni prodotti, appositi organismi di valutazione della conformità devono verificare se il prodotto soddisfa i requisiti tecnici specifici.

I prodotti principali che richiedono requisiti CE sono:

  • giocattoli
  • attrezzature elettriche
  • macchinari
  • dispositivi medici
  • dispositivi di protezione individuale
  • dispositivi elettronici (Computers, telefoni, calcolatori, ecc.)
  • lampadine

Per poter apporre il marchio CE occorre predisporre un fascicolo tecnico che dimostri che il prodotto rispetta i requisiti UE. La responsabilità di dichiarare la conformità con tutti i requisiti ricade esclusivamente sul produttore che, una volta ottenuto il marchio CE,  è tenuto a fornire ai distributori e/o importatori tutta la documentazione di supporto.

Per i prodotti importati dai paesi al di fuori dell’ UE,  le autorità doganali sono tenuti a verificare che i prodotti siano provvisti di marchio CE e chiedere all’importatore tutta la documentazione per verificarne la conformità.

In passato merce provenienti dalla Cina, presentavano il marchio CE sui prodotti, ma tale marchio che indicava “China Export” non soddisfaceva i requisiti di sicurezza imposti dall’UE.

Per questo motivo suggeriamo di verificare SEMPRE la veridicità del marchio CE, facendovi fornire dall’importatore tutta la documentazione necessaria onde evitare che la merce possa essere sequestrata una volta introdotta in Europa.

COME CALCOLARE IL VOLUME DI UN PACCO E QUALI STRUMENTI UTILIZZARE

Come calcolare il volume di un pacco

Quante volte durante una spedizione vi sono state chieste le misure di un pacco per il calcolo del volume?

Con questo articolo vi spiegheremo il modo per calcolare il peso volumetrico di un pacco e i metodi alternativi al metro per prendere le misure.

Spedizioni pacchi GIM Spedizioni

Il peso volumetrico di un pacco si calcola prendendo le misure dei tre lati, moltiplicando tra loro e dividendole per il divisore volumetrico indicato dal vettore. Ecco un esempio per chiarirvi le idee:

prendiamo in considerazione un pacco di kg 10 con un’ altezza di 50, una larghezza di 30 e una lunghezza di 60  cm e che il divisore volumetrico sia 4000. Si procede in questo modo:

moltiplicare i tre lati 50x30x60=90000; dividere il risultato della moltiplicazione 90000/4000= 22,5

Quindi il volume riscontrato per il pacco è pari a 22,5 kg volumetrici.

Nonostante il pacco abbia un peso reale pari a 10Kg, il prezzo della spedizione verrà calcolato sul peso volumetrico di 22,5 essendo maggiore del peso reale. Questo perché da regolamento dei vettori viene preso in considerazione anche lo spazio occupato dai colli sul mezzo di trasporto per evitare una eccessiva differenza tra il peso reale del pacco e la grandezza che comporterebbe una minore quantità di pacchi trasportabili con un singolo mezzo.
Per queste motivazioni consigliamo sempre di ridurre al minimo le dimensioni dei pacchi che spedite, sia per un risparmio economico, sia per evitare danni alla merce.

Ogni vettore ha un suo divisore volumetrico che può variare in base al contratto stipulato o alla tipologia di servizio di spedizione.

Per calcolare il volume di un pacco occorre il metro, ma non tutti potrebbero averlo in casa.

Quali strumenti utilizzare alternativi al metro per il calcolo del volume?

Esistono dei metodi alternativi semplici da reperire e utilizzare per prendere le misure in assenza del metro. Per esempio, la tecnologia ha permesso di utilizzare il telefono come un righello scaricando applicazioni gratuite. Le più utilizzate sono:

  • Righello (Dim&Pav). Questa applicazione farà diventare il vostro telefono un ottimo strumento di misura calcolare le dimensioni del pacco;
  • Ruler (Xalpha Lab). Anche questa applicazione renderà il vostro telefono un ottimo righello.

Per i meno tecnologici abbiamo pensato a una soluzione pratica e alla portata di tutti, ovvero una penna Bic!
Questa penna misura 15 cm (compresa di tappo), quindi vi basterà misurare il lato del pacco sommando il numero degli spazi che occupa la penna da un lato all’altro. Per renderla più semplice, in quanto è più difficile spiegarlo che attuarlo, se uno dei tre lati del pacco misura 45 cm significa che avete poggiato tre volte la penna sul lato del pacco da misurare.

Ora che vi abbiamo dato tutti gli strumenti necessari (e ce ne sono altri se mai vi dovessero servire), siamo certi che alla prossima spedizione non lascerete vuoti quegli spazi così importanti, ma anzi li riempirete con misure precise.

Hai bisogno di spedire un pacco?

Scopri i nostri servizi di spedizioni economiche per informazioni clicca sui seguenti link:

         SPEDIZIONI ECONOMICHE NAZIONALI                                                                SPEDIZIONE PACCHI INTERNAZIONALE

Onu: il parmigiano, l’olio e la pizza dannosi come il fumo

L’Organizzazione mondiale della sanità e L’ONU avrebbero etichettato prodotti come il parmigiano, l’olio EVO, la pizza, il prosciutto di Parma, il vino e altri prodotti dell’eccellenza italiana, dannosi al pari del fumo per le malattie come il diabete, il cancro e le malattie cardiovascolari.
Tali organizzazioni vorrebbero introdurre una tassa per scoraggiare i consumatori all’uso dei prodotti contenenti grassi saturi e sale. Inoltre, come per le sigarette, vorrebbero inserire delle immagini sulle confezioni che ritraggono i rischi per la salute derivanti da tali prodotti.

E’ pur vero che tutti gli alimenti se mangiati con eccesso possono creare problemi, ma vediamo le proprietà nutrizionali di due prodotti del made in Italy che l’OMS  e l’ONU ritengono dannosi per la nostra salute:

  • il parmigiano reggiano è ricco di riboflavina (vit. B2) e retinolo (vit. A); al contrario, dal punto di vista salino, abbondano soprattutto minerali essenziali per l’accrescimento/mantenimento delle ossa, come il calcio (100 grammi di parmigiano coprono abbondantemente il fabbisogno di un adulto) e il fosforo. Sempre tra i minerali, abbonda anche il sodio, che rappresenta al contrario un grosso limite alla nutrizione clinica, poiché esclude – o limita fortemente – il formaggio dalla dieta contro l’ipertensione arteriosa (come il colesterolo per l’ipercolesterolemia). Nella dieta del piccolo, il parmigiano è importante, soprattutto per il suo contenuto di minerali (calcio e fosforo), indispensabili per la mineralizzazione di ossa e denti. Contiene, poi, anche la vitamina B 12 (cianocobalamina), utile per il sistema nervoso e per la produzione dei globuli rossi del sangue.
    [cit. www.my-personaltrainer.it]
  • l’olio EVO è uno dei più ricchi di acido oleico (circa il 62%), il più abbondante tra gli acidi grassi monoinsaturi a lunga catena presenti nel nostro corpo, con grandi proprietà nutrienti ed emollienti per la pelle. Oltre all’acido oleico, l’olio d’oliva contiene circa il 15% di acido linoleico, il 15% di acido palmitico e il 2% di acido stearico.
    Contiene inoltre una frazione insaponificabile che va dall’1 al 2 % e che fornisce a questo olio una significativa concentrazione di ingredienti attivi antiossidanti tra cui: composti fenolici, clorofilla, Vitamina E, fitosteroli  con azione riparatoria e antinfiammatoria e squalene, uno dei principali componenti della superficie della pelle. Inoltre, ecco gli studi più recenti sui benefici per la salute dell’olio extravergine di oliva:

    L’olio d’oliva fa bene come il latte materno
    L’olio d’oliva combatte il diabete e protegge il fegato
    Cancro al seno: il rischio si riduce con l’olio extravergine d’oliva
    Olio extravergine: 3 cucchiai al giorno per prevenire il tumore
    Olio extravergine d’oliva contro l’invecchiamento per prevenire l’Alzheimer
    L’olio extravergine d’oliva previene il tumore al colon
    L’olio d’oliva aumenta il senso di sazietà
    L’olio extravergine d’oliva riduce il rischio di ictus
    L’olio extravergine d’oliva allontana il diabete, protegge cuore e arterie
    L’olio extravergine d’oliva è un toccasana anche contro il diabete [cit.www.greenme.it]

Leggendo le proprietà nutritive di queste due eccellenze italiane non mi resta che pensare all’alimentazione della popolazioni americane che non avendo questi prodotti nella loro dieta quotidiana, non dovrebbero permettersi di considerare e additare come nocivi questi prodotti.
Sinceramente, gli consiglierei di mangiare una bruschetta con un filo d’olio EVO o un bel pezzo di parmigiano invece del loro, se pur gustoso, hot dog!!

Altro consiglio va all’ONU e all’OMS in merito a questa strana scelta, all’enorme danno che potrebbe portare all’economia di mezza Europa visti i numeri legati alle esportazioni. Infatti possiamo osservare:

  • solo tra gennaio e settembre di quest’anno, le vendite oltreconfine hanno sfiorato i 600 milioni di euro, con un incremento di quasi il 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre il numero di forme inviate all’estero ha superato le 65.500 unità». Grana Padano e Parmigiano rappresentano quasi un terzo del totale delle esportazioni italiane di formaggi nel mondo.

Il 27 settembre si terrà a New York un incontro dell’assemblea generale delle Nazioni Unite a livello di capi di stato e di governo, per affrontare i temi relativi alle malattie non trasmissibili. È in questa occasione che andrà ai voti la proposta su cui l’ONU sta lavorando proprio in queste settimane, e che potrebbe prevedere nuove, pesanti tasse sui prodotti alimentari contenenti grassi, sale e zuccheri.

Non ci resta altro che sperare  prevalga il buon senso e che non si vogliano distruggere le eccellenze Italiane e di altri paesi europei favorendo le industrie chimiche che mai potranno sostituire i benefici di tali alimenti con pillole da laboratorio.

IMPORTARE MERCE DALL’ESTERO, COME SI FA?

Come importare merce dall’estero

Quante volte vi è capitato di dover ricevere una spedizione dall’estero  e ci sono stati problemi con la dogana?

Purtroppo senza le dovute competenze, s’incontreranno sempre numerose problematiche di questo tipo.
Vi spieghiamo perché:

ogni categoria merceologica necessita di una documentazione specifica affinché la merce, una volta arrivata all’operatore doganale, possa essere rilasciata senza intoppi;
inoltre, molti non sanno che va sempre indicato in fattura lo scopo della spedizione ( commerciale, regalo, campione etc. ) , il valore della merce e i dati corretti del destinatario. In poche parole, più dettagliati saranno i dati in fattura, minore sarà il rischio del sequestro della merce.

Non è finita qui…

sempre in riferimento alla categoria merceologica, determinati prodotti per essere importati in Italia necessitano di ulteriore documentazione (oltre la fattura), ad esempio cosmetici, cibo e bevande e tutto ciò che viene ingerito o applicato sulla pelle. Parliamo di un certificato che deve essere rilasciato dall’esportatore di origine e visionato dalle Autorità sanitarie italiane per la convalida e quindi lo sdoganamento della merce.

Altre tipologie di merce che necessitano di documentazione specifica sono:

  • piante e fiori, che richiedono un certificato fitosanitario;
  • legno, oggetti di legno, ossa animali dei quali deve essere indicata la tipologia, in quanto ci sono piante e animali  protetti che non possono essere importati in Italia e nel resto di Europa;
  • per la merce definita pericolosa, ovvero merce contenente liquidi infiammabili, gas, armi etc., oltre che a documentazioni specifiche, richiedono anche imballaggi ad hoc per garantire la sicurezza.

Le categorie merceologiche purtroppo non sono finite e subiscono continuamente evoluzioni e variazioni. Ci vorrebbero, quindi, giorni di lavoro, oltre a lunghissimi articoli, per spiegarvi dettagliatamente tutta la documentazione necessaria.

Fortunatamente ci sono figure specializzate, come gli spedizionieri doganali che vi sapranno indicare la procedura esatta per ricevere una spedizione senza andare incontro a sanzioni o rischiando che la merce venga sequestrata dalla dogana.

Se avete in programma di acquistare merce all’estero, possiamo aiutarvi noi a trovare la soluzione migliore affinché l’articolo non riguardi proprio la vostra spedizione.

Il nostro team di esperti vi saprà consigliare tutte le soluzioni necessarie che vi occorrono, a partire dall’organizzazione del trasporto fino all’espletamento delle formalità doganali. Per informazioni contattare il numero 064465735 o scrivere una email a info@gimspedizioni.com

Vuoi spedire un pacco in Italia o all’estero? Scopri le nostre tariffe economiche, clicca il tasto e calcola un preventivo                            

ASSICURAZIONE MERCI

  • Per documenti e merce importanti assicura la tua spedizione! Calcola il costo del servizio al momento della compilazione dei dati.
  • Attenzione! Ricordiamo che ai fini di un’eventuale pratica assicurativa è necessario provare l’adeguatezza dell’imballaggio tramite fotografie, oltre che fornire una ricevuta/fattura attestante il valore della merce assicurata. In mancanza di tale documentazione non sarà possibile procedere con il reclamo.

TRIANGOLAZIONI

  • Puoi ritirare la tua spedizione da tutte le parti del mondo e riceverla direttamente a casa o all’indirizzo indicato. Bastano pochi click!
  •  Puoi utilizzare il servizio per oggetti dimenticati in Hotel o per viaggiare leggero ritirando e spedendo i tuoi bagagli della prossima meta!

SERVIZIO CONTRASSEGNO

  • Puoi addebitare le spese di spedizione al destinatario che pagherà direttamente al corriere al momento della consegna
  • Puoi vendere la tua merce che il cliente pagherà al momento della consegna. Dopo 15 giorni riceverai l’importo direttamente sul tuo conto! Il costo del servizio sarà indicato al momento della compilazione della spedizione
  • Tieni traccia dei clienti e dei pagamenti tramite la tua area riservata, tutto comodamente dal nostro sito!

Assistenza gratuita ad un numero diretto

La GIM Spedizioni offre un servizio di  assistenza delle vostre spedizioni senza ulteriori costi aggiuntivi.

  • tramite numero diretto: 064465735
  • e-mail: info@gimspedizioni.com
  • social network: con il popup in basso a destra o sulla pagina facebook
  • Il nostro personale qualificato cercherà di rendere possibile la consegna delle spedizioni senza ritardi eccessivi.

Servizio Aereo Import Export

Un team qualificato, da più di trent’anni, nel settore logistico e doganale vi accompagnerà in tutte le fasi delle esportazioni e importazioni: dall’arrivo delle merci in aeroporto, fino alla consegna delle stesse presso vostri magazzini.
Particolare attenzione è prestata agli aspetti doganali internazionali garantendo l’espletamento delle operazioni doganali in modo sempre tempestivo, mantenendo accuratezza nei dettagli al fine di non incorrere in problematiche.
Per qualsiasi informazione, consulenza e preventivo non esitate a contattare l’assistenza GIM Spedizioni.

Servizio Container Import Export via Mare

La GIM Spedizioni garantisce il servizio di trasporto container via mare in tutti i porti d’Italia diretto a spedizioni d’ingenti quantitativi e volumi, con ritiro presso il vostro magazzino e consegna fino al porto di destino.
La nostra esperienza ci consente di offrire un servizio qualitativamente superiore, poiché operatori qualificati sapranno indicarvi le soluzioni migliori e più sicure per ogni tipologia di merce. In questi ultimi anni, inoltre, è stata sviluppata e approfondita una rete collaborativa per la tratta Cina-Italia che consente di offrirvi un servizio accurato e competitivo nel mercato dell’Import.
Per qualsiasi informazione, consulenza e preventivo non esitate a contattarci.